Di Silvia Ianniciello
Stanno finalmente per uscire le nuove pellicole PX680, prodotte dall’Impossible Project: nello stesso blog di Impossible si annuncia il loro lancio per il 5 Maggio 2011, così, anche chi non è un possessore della Pioneer Card, la carta fedeltà dell’Impossible Project, potrà provarle e sperimentare.
I risultati visti finora dagli ufficial tester e dai “pioneer”, i quali hanno potuto comprare le pellicole in anteprima, sono molto promettenti!
Le nuove PX680 sono pellicole a sviluppo integrale adatte per tutte le Polaroid serie 600, di cui ho parlato in un post del mio blog. Non solo, ma si possono utilizzare anche con le Polaroid SX-70, ricordandosi di applicare il filtro ND, come in questo scatto di Giacomo Inches:
Notato che cielo blu?
Su Flickr e su Polaroiders stanno da tempo girando i primissimi risultati che, a detta di tutti, si sono rivelati al di là di ogni aspettativa. Pare inoltre che queste nuove pellicole non soffrano dei tipici problemi che hanno finora caratterizzato le pellicole dell’Impossible, come i Crystal Killer, lo sviluppo tramite calore e l’alta sensibilità alla luce nei primi istanti di sviluppo. Sebbene il primissimo lotto sperimentale, le PX 680 β-1 test film (03-02-2011), presentava il difetto dei puntini bianchi, il problema è stato risolto nella versione β-2. La versione First Flush che verrà messa in commercio tra qualche settimana, sarà ulteriormente migliorata.
Ecco un esempio del primo lotto, dove si possono notare i puntini bianchi. Lo scatto è di sniki:
Questo, invece, è uno scatto di Gian Guido Zurli fatto con le PX 680 β-2 test film; come si può vedere, i puntini bianchi sono praticamente spariti:
Le pellicole si presentano con colori piuttosto saturi e dai toni caldi. Pare sia preferibile coprirle nel momento dell’espulsione dalla macchina se si desiderano contrasti più accentuati, specialmente in esterni e in condizioni di forte luce. In tutte le altre occasioni, invece, non è necessario coprire, come si può vedere in questo video
Agli appassionati di manipolazione farà piacere sapere che, come tutti gli altri Impossible film, anche le PX680 sono altamente manipolabili, come le vecchie compiante TZ Artistic. Eccovi un esempio fatto da Carmen Palermo:

Carmen Palermo - px680 β-2 - manipolazione dopo 3 giorni dallo scatto: scaldata con il phon e manipolata dalla parte frontale.
Questo, invece, un emulsion lift fatto da Alan Marcheselli:

Alan Marcheselli - Lift Off con pellicole PX 680 β-2 a 4 giorni dallo scatto. L immagine è stata trasferita su tela bianca.
Niente male, non vi pare?
Personalmente, sono molto contenta di questo inaspettato risultato e del fatto che l’Impossible Project sia riuscito nel suo intento di riportare in vita le favolose macchine della Polaroid e la fotografia istantanea.
Non vedo l’ora di provare queste nuove pellicole!
In ultimo, segnalo alcuni link di approfondimento:
- Gruppo di Polaroiders sulle PX680
- 40 days on East coast: progetto di Giacomo Inches dove troverete altri stupendi scatti con le pellicole dell’Impossible Project
- The Mijonju Show – I love the new film by the Impossible Project : videorecensione del mitico Mijonju
- Pool fotografico del gruppo dell’Impossible Project su Flickr
- Patrick F. Tobin: blog fotografico; guardate sopratutto il post su Honey Fiesta, le foto con le PX680 sono meravigliose.
- Aperture Variety Store: altri test con le nuove pellicole.
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